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Non si placano le polemiche sul trasferimento dei primi pazienti dal reparto di Chirurgia Endoscopia Interventistica Toracica del Businco al San Michele (Brotzu), deciso in vista dei lavori di ristrutturazione del blocco operatorio dell’ospedale oncologico.
Ieri il Tribunale ha accolto le istanze di dieci medici di Chirurgia ed Endoscopia interventistica toracica e di Chirurgia generale a indirizzo oncologico, che lunedì avevano presentato ricorso contro la deliberazione della direttrice generale dell’Arnas, Agnese Foddis, con cui era stato istituito un servizio unico di guardia cumulativo. Il giudice Matteo Marongiu, con un provvedimento d’urgenza, ha sospeso l’efficacia del punto contestato per scongiurare “la concreta possibilità che, ad esempio, un chirurgo maxillo-facciale debba fronteggiare urgenze in reparti dove si trovano trapiantati di fegato o pazienti affetti da tumore al polmone, senza avere né la preparazione né l’esperienza per gestire simili situazioni”. Il provvedimento è arrivato mentre i Nas ispezionavano gli spazi al settimo piano del San Michele.
L’Arnas, in una nota diffusa oggi, si dice “impegnata a valutare le modalità di attuazione del provvedimento d’urgenza” e ribadisce che “le forme di protesta poste in essere da parte di alcuni operatori sanitari (…) determinano un grave pregiudizio alla continuità e alla qualità dell’assistenza”. Sarebbe “seriamente compromessa l’efficace organizzazione dei turni di guardia”.