Con l'apertura della Piazza dei Diritti e l'evento "Insieme per l'inclusione contro la violenza", è stato avviato oggi il variegato calendario di attività organizzate a Quartu. Sia l'amministrazione comunale che numerose associazioni patrocinate si sono unite per celebrare la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne e sottolineare l'importanza del rispetto e dell'inclusione per tutti. Con il via libera della commissione Toponomastica, guidata da Luisella Deligios, e il supporto della commissione Pari opportunità, l'amministrazione guidata dal sindaco Graziano Milia ha ufficialmente inaugurato la Piazza dei Diritti. Questo spazio, situato all'incrocio tra viale Colombo e via Paganini, è stato realizzato grazie all'impegno dell'assessorato alle Politiche di Genere e Lgbt, diretto da Cinzia Carta.

"Ci siamo finalmente dotati della Piazza dei Diritti - dichiara Carta -. Questo percorso ha avuto inizio con la creazione della prima panchina dai colori arcobaleno della città, dedicata alla memoria dell'attivista quartese Laura Grasso. Ora, dopo le formalità burocratiche, possiamo ammirare la targa e dare a questo spazio verde della città il suo nuovo nome, scelto con determinazione dall'Amministrazione comunale per trasmettere un forte messaggio sociale sull'inclusione e per promuovere il rispetto dei diritti umani".

Con lo stesso entusiasmo si esprime la presidente della commissione Pari opportunità, Elisa Usalla: "Sono fieramente parte di questa Amministrazione che ha dimostrato fin da subito una grande sensibilità verso i temi del rispetto e dell'inclusione. L'apertura di questa piazza è un chiaro esempio delle nostre politiche. Desidero che questo luogo diventi un simbolo per tutte le persone che si sentono oppresse, emarginate e discriminate. Le realtà quotidiane del mondo dimostrano quanto sia necessario intraprendere iniziative come queste. Colorare le panchine, dedicare una piazza ai diritti sono modi per educare le nuove generazioni al rispetto e all'uguaglianza; sono piccoli ma significativi gesti che testimoniano la volontà di contrastare il clima di rabbia e discriminazione ancora presente nella nostra società".