Una modifica nel procedimento di selezione dei direttori generali degli assessorati: è l'oggetto dell'atto di indirizzo interpretativo proposto dall'assessora degli Affari generali Mariaelena Motzo d'intesa con la presidente Todde e deliberato oggi dalla giunta regionale.

Nello specifico cambia l'iter che era stato previsto da un analogo provvedimento adottato dalla precedente giunta di Christian Solinas a settembre del 2023, in particolare sul ruolo del segretario generale nella procedura di selezione e nomina. L'assessora evidenzia nel testo "l'esigenza di modificare la precedenza deliberazione poiché, a una più attenta e rigorosa lettura della legge regionale 10 del 2021, si ritiene che la sovraintesa (il controllo, ndr) spettante al Segretario generale sulle nomine dirigenziali debba essere resa sul nominativo del candidato, già dichiarato idoneo, proposto dall'assessorato".

Prima l'iter prevedeva, dopo la pubblicazione degli avvisi per l'acquisizione delle manifestazioni di interesse da parte dei potenziali interessati (interni ed esterni all'amministrazione regionale), e dopo l'istruttoria delle candidature pervenute cui sovrintende il segretario generale della Regione, che l'elenco di chi avesse superato positivamente le verifiche fosse sottoposto all'assessore competente per la scelta di un nome da proporre alla giunta per la nomina.

Con il nuovo atto di indirizzo firmato dalla presidente Todde, l'organo politico, cioè l'assessore competente, propone "di conferire l'incarico a uno dei candidati che abbiano dichiarato il possesso dei requisiti di ammissione, tenendo altresì conto delle attitudini e delle capacità professionali desumibili dal curriculum". Solo dopo "sul candidato si procederà alla verifica delle dichiarazioni rese e sulla relativa proposta di nomina sovraintenderà il Segretario generale".

“Questa delibera – specifica l’assessora Motzo - si è resa necessaria per rendere la procedura il più possibile snella, ma allo stesso tempo efficace e trasparente. L'obiettivo della Giunta è quello di avere nell'Amministrazione regionale il meglio nelle direzioni generali al fine di poter lavorare con efficacia, efficienza ed economicità. Vogliamo inoltre evidenziare - conclude l’esponente dell’Esecutivo - una linea di rottura rispetto al passato, esprimendo il meglio per l'Amministrazione regionale”.