Lunedì prossimo, 13 febbraio, sarà presentato a Carbonia il progetto sperimentale che prevede l'utilizzo nei terreni del Sulcis, come anti inquinante, della canapa sativa (utile) con livelli di Thc, sotto lo 0,6%. 

L'agenzia regionale Agris, in collaborazione con l’Università degli Studi di Sassari e di Sardegna Ricerche,  analizzerà il comportamento della canapa per comprendere in che modo essa riesca ad assorbire dal terreno sostanze inquinanti per mezzo della fitodepurazione di metalli pesanti come: piombo, zinco e cadmio.

Agris verificherà anche la possibilità di utilizzo della canapa per creare nuove opportunità di sviluppo, ad esempio: produzione di oli e biocarburanti.  Sarà esaminata una decina di terreni, siti in zone inquinate come in zone pulite, su un area compresa tra 2.500 e 5.000 mq utilizzabili per tre anni.

La Legge di stabilità 2015 ha messo a disposizione 1.500 euro ad ettaro, in seno a 150 mila euro ad anno per i tre anni previsti.