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Un 'canile lager' e' stato scoperto a Olbia dalla guardia di finanza che ha denunciato i due titolari per evasione fiscale e truffa ai danni decine di comuni di tutta la Sardegna.
Sequestrati beni per un milione e 200.000 euro. Gli indagati, tra cui un veterinario che e' stato sospeso dall'attivita', sono anche accusati di maltrattamenti di animali per aver ucciso diversi cani e tenuto gli altri in precarie condizioni di cattivita'.
In pratica, con un'associazione costituita ad hoc per non pagare le tasse, si facevano pagare dai comuni che gli affidavano i cani randagi con importi che venivano percepiti anche quando gli animali morivano.
Di fatto i due operavano come un ente commerciale: secondo quanto accertato dagli inquirenti hanno percepito, in circa 5 anni di attivita', oltre un milione di euro che non hanno dichiarato al fisco.
L'operazione della Guardia di finanza di Olbia, denominata 'Cerbero', e' stata coordinata dal procuratore capo di Tempio Gregorio Capasso assieme al sostituto Nadia La Femina. I dettagli dell'operazione saranno illustrati nel corso della conferenza stampa che si terra' questa mattina.