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Si dovra' ancora attendere, per vedere la Sardegna come Regione italiana capofila di un progetto pilota per la legalizzazione, la coltivazione e la regolamentazione della cannabis non solo per fini terapeutici, ma anche ludici.
La mozione depositata nel 2015 dall'ex consigliere di Irs Gavino Sale, e oggi illustrata in aula da Palo Zedda (Sdp), e' stata bocciata per pochi voti -23 a 19- dopo una lunga discussione questa mattina.
Il documento, sottoscritto due anni fa da esponenti di tutta la maggioranza (Pd, Sel, Pds, Rossomori, Psi) e anche dal consigliere del Psd'Az Angelo Carta, e' stato impallinato alla fine dal fuoco amico del Pd, che si e' spaccato al suo interno per quanto riguarda l'uso ludico della sostanza. La consigliera dem Rossella Pinna, a questo proposito ha suggerito di stralciare dalla mozione la parte relativa agli scopi ricreativi, puntando solo sui quelli terapeutici, richiesta pero' bocciata da Zedda.
"La mia valutazione e' che il senso di questa mozione cambierebbe completamente se dovessimo stralciarla, l'uso medico e' gia' normato in 11 regioni italiane. La verita' e' che noi abbiamo bisogno di un cambio di passo culturale sulla legalizzazione della cannabis".
Tiepido sulla mozione anche l'assessore alla Sanita' Luigi Arru, che si e' rimesso alla decisione dell'aula: "Ci sono prove scientifiche dell'utilita' della cannabis a fini terapeutici per il trattamento del dolore cronico nell'adulto, come antiemetico per i trattamenti associati alla chemioterapia e per la spasticita' dei pazienti affetti da sclerosi multipla. Su queste prove forti dell'utilita', per questo sarebbe da valorizzare l'ipotesi che la Sardegna si proponga come Regione che vuole implementare la ricerca in questa direzione. Sul fine ludico ho invece qualche perplessita'".
Molto critiche le opposizioni: "Mi vergogno delle cose che ho sentito oggi in questa aula- il commento del capogruppo dell'Udc Gianluigi Rubiu- vorrei che la Sardegna fosse conosciuta nel mondo come la terra dei pastori e dei centenari, non della cannabis", mentre il capogruppo di Forza Italia Pietro Pittalis rimarca i pericoli per la salute, legati all'assunzione della cannabis e dei suoi derivati, soprattutto nei ragazzi: "Sono contro ogni forma di proibizionismo, ma non bisogna affrontare questo tema in maniera semplificatoria quando si parla della salute e della tutela delle fasce piu' giovani".Â