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I primi 50 anni del Coro Ortobene sono stati festeggiati sabato 25 marzo al Teatro Eliseo con un concerto, nell’ambito della rassegna Canti dall’Ortobene, giunta alla 14ª edizione, al quale hanno preso parte i due cori nati dalle due scissioni storiche, Sos Canarjos e Su Nugoresu, che oggi sono diretti rispettivamente dalla Maestra Paola Puggioni e dal Maestro Michele Turnu.
L’Ortobene inizia il suo viaggio nel 1973, sotto la direzione del Maestro Bobore Nuvoli, che lascerà il diapason Tonino Puddu nel 1976; Puddu dirigerà fino al 1990, per avvicendarsi con il giovane Alessandro Catte, che darà al coro numerosi successi, come Sa Nugoresa e Unu ballu pilicanu.
La collaborazione col Maestro Catte terminerà dopo 30 anni, nel 2020. Da circa un anno la compagine corale è diretta dal Maestro Gianpriamo Incollu, di Baunei, che ha intrapreso un nuovo percorso artistico con nuovi canti, da lui composti, tratti da poesie di grandi poeti sardi.
I tre nuovi brani che sono stati presentati sabato sera sono: “A mama”, tratto da una poesia di Bernardo Zizi, “A sas theraccas”, da una poesia di Vadore Sini, il poeta di Adiosa e, in fine, “Alba”, di Sebastiano Satta. Quest’ultimo è il primo brano inedito in lingua italiana, tratto da una poesia scritta da un poeta nuorese, musicato ad hoc e cantato da un coro nuorese.
Alla serata hanno preso parte anche il cantautore Piero Marras, che ha eseguito il brano Ses tue, accompagnato dal Coro Ortobene, in una armonizzazione di Incollu; Il brano A mama è stato eseguito in una versione per Coro e Pianoforte, con la gentile partecipazione del pianista Omar Bandinu, nonché basso del tenore Mialinu Pira di Bitti.
Il Premio Ortobene 2023 è stato consegnato proprio a Piero Marras La serata si è conclusa con l’esecuzione del brano Nanneddu meu a cori riuniti.