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Tra il viale La Playa e via Riva di Ponente esiste un’area destinata a parcheggio pubblico, peraltro una delle pochissime aree dove è possibile parcheggiare senza dover pagare, frequentatissimo fin dalla mattina presto da numerosi automobilisti, lavoratori del centro storico e in particolare tra la via Roma, Largo Carlo Felice e quartiere Marina.
A pochi passi dal mercato ittico di viale La Playa esiste altra area, un tempo sede della sezione Autogru del Corpo di Polizia Municipale: “Ambedue le aree – denuncia il consigliere comunale del Gruppo Misto, Alessandro Sorgia - oggi si trovano in stato di totale abbandono. Tra l’altro – aggiunge Sorgia - numerose denunce sono state fatte negli ultimi anni a riguardo sia da parte di singoli cittadini che da parte di associazioni ambientaliste, aree lasciate completamente al degrado, con asfalto precario e pieno di buche, vi sono presenti ammassi di rifiuti di vario genere, tra cui bottiglie, barattoli, scatolame vario, secchi di plastica, materassi, sedili e tappettini di auto, rappresentando oggi delle vere e proprie discariche a cielo aperto”.
Le mura che si affacciano su via Riva di Ponente sono in stato di decadimento e potrebbero rappresentare un pericolo per i passanti, con i tetti che costeggiano il parcheggio in eternit e quindi nocivi alla salute: “In una delle aree, il cui accesso è previsto in una piccola traversa di viale La Playa – aggiunge l’esponente di Palazzo Bacaredda - esisteva addirittura una sorta di gabbiotto, probabilmente un tempo sede di un guardiano, completamente distrutto e peraltro pericoloso in quanto con i vetri rotti, fortunatamente tale vergogna è stata rimossa”.
LA DENUNCIA. Il consigliere Sorgia ha scritto al sindaco, assessori e consiglio comunale per risolvere questa vicenda: “Ho allegato apposita documentazione fotografica – dice – a marzo del 2014, l’allora Assessore all’Igiene del Suolo precisava che lo spiazzo di fronte a viale La Playa è di proprietà della Regione e che l’amministrazione comunale aveva a suo tempo provveduto a rendere nota la situazione alla Regione medesima, l’allora assessore Leo precisava inoltre che tale area, insieme ad altre sarebbe stata trasferita all’amministrazione comunale. Per questo – conclude l’esponente del Gruppo Misto in consiglio - ho impegnato la giunta comunale ed il Sindaco, nel caso in cui tali aree siano oggi di proprietà comunale per un intervento immediato al fine di porre termine prontamente alle situazioni evidenziate con immediate bonifiche delle aree in questione, prevedendo l’installazione di un sistema di videocamere al fine di prevenire nuovi conferimenti incontrollati di rifiuti e permettere così l’irrogazione delle conseguenti sanzioni per i trasgressori e nel caso in cui tali aree non siano ancora oggi di proprietà comunale ad un intervento presso la Regione Sardegna e il suo Presidente Pigliaru, al fine di poter procedere a bonificare la zona in, fissando fin d’ora un termine perentorio per evitare in tempi rapidi il brutto biglietto da visita oggi presente all’ingresso della città, accelerando le procedure per il relativo passaggio di proprietà”.