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Una ventina di ex lavoratori Alcoa hanno trascorso la notte di Capodanno in tenda, sotto le ciminiere. Nessun festeggiamento con le famiglie, nessuna voglia di brindare al futuro.
Per loro, come sostiene Bruno Usai, delegato Rsu della Fiom Cgil, "solo rabbia e apprensione per il futuro - ha evidenziato il sindacalista -. Rabbia per essere stati licenziati nonostante ci sia una trattativa in atto tra Alcoa e Glencore e per l'incognita del risultato finale".
Sul tavolo alcune pietanze fatte in casa, qualche bottiglia di vino rigorosamente in plastica e alcune bibite.
"C'era veramente poco da festeggiare, gli operai volevano e vogliono mantenere il presidio - ha sottolineato ancora Usai - Secondo noi non c'è stata la massima volontà dei politici sardi di incalzare il Governo per le nostre vertenze così come stato per Terni, Taranto e Termini Imerese".
Nonostante il freddo gli operai hanno trascorso la notte in tenda scambiandosi sorrisi amari, sperando in un futuro migliore.