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Il presidente della Regione Sardegna, Ugo Cappellacci, è stato rieletto alla guida della Commissione delle Isole della Conferenza delle Regioni Periferiche Marittime (CRPM). La riconferma della presidenza dell’organismo al governatore Cappellacci – a quasi un anno dalla sua elezione a Bialystok, in Polonia - segna anche la conclusione dei lavori della 33° Assemblea generale della Commissione, riunita da ieri a Cagliari per trattare il tema “Questioni di Governance e Coesione nelle Isole dell’UE”. Attualmente fanno parte della CRPM 150 Regioni, appartenenti sia ai 28 Stati membri dell’Unione europea che a Paesi terzi, per un totale di circa 200 milioni di abitanti.
“E’ per me un grande onore presiedere per un ulteriore mandato la Commissione delle Isole della Conferenza delle Regioni Periferiche e Marittime”, ha detto subito dopo la riconferma il presidente della Regione Sardegna, Ugo Cappellacci, rimarcando l’importante ruolo dell’organismo che, attualmente, rappresenta le istanze di più di 15 milioni di persone che in Europa risiedono in territori insulari (circa il 3% del totale della popolazione europea). “Consentitemi di ricordare – ha aggiunto - che fu proprio in Sardegna (a Nuoro), nel 1980, che la Commissione delle Isole del CRPM, con la sua prima Assemblea generale, diede avvio alla propria attività. Possiamo, quindi, dire che partì proprio dalla Sardegna il lungo cammino in difesa delle Isole e dei popoli che le abitano. E in tema di radici storiche, consentitemi di sottolineare come la Sardegna, con la sua forte tradizione autonomistica di Regione a statuto speciale, abbia sempre creduto e creda fortemente nella rilevanza dei temi dell’insularità, nella consapevolezza che la condizione di insularità in cui vivono i cittadini sia un aspetto centrale, non solo per le politiche di sviluppo economico e sociale, ma anche per il pieno ed effettivo esercizio dei diritti e delle libertà fondamentali degli individui”.
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