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Un carabiniere in servizio a Oristano è finito nei guai nell'ambito della grande inchiesta che ha coinvolto diversi cavalieri della Sartiglia 2018. Il prossimo 12 dicembre il militare sarà processato con l'accusa di rivelazione di segreto istruttorio. Il giudice per le udienze preliminari Silvia Palmas lo ha rinviato a giudizio oggi, così come sollecitato dal procuratore Ezio Domenico Basso che ha seguito da vicino l'inchiesta fin dall'origine.
La vicenda nasce in seguito al nuovo sistema dei controlli antidoping introdotto nella celebre manifestazione equestre. Undici cavalieri erano finiti sul registro degli indagati. Il carabiniere coinvolto, che all'epoca operava presso la sezione di polizia giudiziaria, avrebbe informato i fantini di una serie di controlli programmati dagli investigatori.
Il militare, come riportato da L'Unione Sarda, avrebbe così scongiurato l'effetto sorpresa in occasione di una perquisizione attuata dai colleghi nelle scuderie del titolare di un circolo ippico. L'operazione, secondo l'accusa, era stata così vanificata. L'uomo dell'Arma avrebbe inoltre suggerito ai cavalieri di prestare attenzione durante le conversazioni telefoniche perché intercettati.
Il carabiniere è difeso dall'avvocato Valentino Casula.