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Dal 2012 l’uomo molestava la vittima mediante chiamate, messaggi, pedinamenti continui e comportamenti tali da ingenerare nella stessa un forte stato d’ansia, tanto da costringerla a modificare le sue abitudini e a denunciare più volte lo stalker.
Nella serata di ieri, grazie a una perfetta sinergia tra il personale della Polizia di Stato e i Carabinieri della città gallurese, finalmente l’incubo è finito: le Forze di Polizia, seguendo a distanza la donna fino all’Ospedale Civile, dove aveva parcheggiato la sua auto, senza mai perderla di vista, hanno colto lo stalker in flagranza mentre si avvicinava alla vittima e non le consentiva di andare via in auto. Effettuata una perquisizione personale, i Carabinieri e gli Agenti della Polizia di Stato, hanno rinvenuto e sequestrato un coltello a serramanico, un cacciavite e il telefono cellulare utilizzato dall’arrestato per perseguitare la ex moglie.
L’uomo è stato immediatamente ristretto presso la Casa di Reclusione di Tempio - Nuchis, a disposizione dell’A.G., in attesa dell’udienza di convalida.