Ognuno ha la sua storia, piena di sogni, ricordi, incontri, affetti, priorità, un motivo per combattere, un desiderio da realizzare: per Camilla Serafini, una bella ragazza di Carbonia, tutto questo si riassume semplicemente nel vivere e lottare da tempo per sconfiggere un cancro che le cammina dentro.

“Ho tanti sogni nel cassetto e tanti tramonti da contemplare”, dice, mentre attraversa i suoi primi 28 anni divorati con fatica a causa di un destino che l’ha messa più volte al tappeto, senza stenderla mai.

Perché la forza e la determinazione di questa giovane donna, fino ad oggi, hanno vinto su tempeste e avversità ma questa volta, da sola, non può farcela e chiede aiuto: le cure costano e lei una possibilità se la vorrebbe ancora dare.

Nella sua Pagina ‘Vola solo chi osa farlo’, Camilla ha creato il suo spazio d’incontro per ‘dialogare’ con coloro che hanno imparato a volerle bene e che potrebbero darle una mano d’aiuto sostenendo la raccolta fondi in atto per coprire i costi delle cure necessarie.

Leggere un po’ della sua storia significa guardare in quegli occhi quanta voglia di vivere c’è.  Nella sua Pagina, inoltre, sono indicate le modalità per accelerare la corsa e precedere il tempo che in presenza di un cancro è molto più che tiranno.

A Camilla l’augurio che possa guarire e contemplare milioni di albe e altrettanti tramonti.

La sua storia.  "Mi chiamo Camilla Serafini, ho 28 anni, tanti sogni ancora da realizzare e tanti tramonti che ancora vorrei contemplare. Amo stupirmi per le piccole cose, vedere il sorriso nelle persone, godermi l'attimo con gratitudine. Sin da piccola, la vita mi ha messo di fronte a grandi sfide. A 9 anni mi è stata diagnosticata una patologia che colpiva il fegato.  A 15 anni, il mio fegato ha smesso di funzionare.  Ma grazie a chi ha deciso di non rendere vana la fine della sua vita dicendo "sì" alla donazione degli organi, oggi sono qui, così grata per il dono ricevuto. Dopo il trapianto ho goduto della vita appieno: nulla, ormai, mi ostacolava nel farlo.  Poi, ecco che a 24 anni sono stata ricoverata d'urgenza a causa delle mie condizioni di salute scadenti. La diagnosi è arrivata puntuale. Cancro. E poche speranze di sopravvivere. Invece, dopo i cicli di chemioterapia, il cancro se n'è andato.  Dopo quell'ennesima esperienza in cui mi sono sentita ad un passo dalla morte, ho fondato la pagina Facebook "Vola solo chi osa farlo", con l'obbiettivo di raccontare la mia storia e regalare speranza a chi sta vivendo un momento della propria vita in cui non riesce a vedere uno spiraglio di luce in mezzo al buio. Poi, nel 2019, una nuova diagnosi e nuove terapie. Anche questa volta me la sono cavata, perché dopo soli sei mesi gli esami medici hanno confermato una nuova remissione. Oggi, il cancro è tornato per la terza volta, ed io sono ancora qui, a lottare per riprendermi la mia vita, i miei sorrisi, i miei sogni. Questa volta però, oltre alla sensazione della vita che mi sfugge dalle mani, c'è anche un altro grande ostacolo, che se non riuscirò a superare, mi condurrà alla morte: Considerato le mie patologie pregresse e la rarità del mio contesto patologico, ho bisogno di terapie avanzate alle quali in Italia posso accedere solo tramite il Centro Oncoloogico privato della clinica Villa Margherita (Roma). Sono quindi qui, a chiedere umilmente a chi ne avesse il piacere e la possibilità, di aiutarmi con una donazione e con la condivisione della mia raccolta fondi.