A seguito di una prima chiusura della piscina comunale a fine dicembre 2021, i gruppi consiliari di ART.1 e M5S hanno depositato un’interpellanza per discutere nella sede preposta, cioè il Consiglio Comunale, dell’interruzione di un servizio così importante per lo sport e la salute, non solo nel territorio comunale di Carbonia ma nel territorio del Sulcis in genere.

"Dai comunicati di dicembre 2021 e aprile 2022 della società Antares (gestore dell’impianto) abbiamo appreso che le difficoltà alla continuazione del servizio deriverebbero dall’aumento dei costi dell’energia: l’Amministrazione cosa dice e soprattutto cosa ha fatto e cosa intende fare per mantenere in vita nella nostra città un impianto sportivo di così elevata importanza?"

Questo e tanti altri quesiti sono stati  affrontati dai  gruppi consiliari di Articolo Uno e M5S Comune di Carbonia.

"Ad oggi l’Amministrazione dice di “aver preso atto” della decisione unilaterale del gestore. Il contratto in essere stipulato nel 2014, che prevedeva una gestione di nove anni con possibile proroga di altri tre anni, che fine ha fatto? I canoni d’affitto previsti dal contratto ad oggi sono stati regolarmente versati nelle casse comunali? Le opere di manutenzione sono state eseguite come previsto dal contratto".

"A nostro avviso – continuano -  l’interruzione del servizio in essere potrebbe significare la chiusura definitiva della piscina comunale: è necessario agire rapidamente per impedire che questo accada e, allo stesso tempo, è doveroso da parte dell’Amministrazione portare a conoscenza il Consiglio Comunale e i Cittadini di Carbonia delle azioni che si intende intraprendere per evitare la chiusura dell’impianto, la quale si tradurrebbe in una costrizione per gli utenti ad emigrare nei comuni limitrofi, con conseguente aggravio di spese legate al costo del trasporto. Una cosa è certa - concludono - attraverso il PNRR avremmo potuto avviare delle importanti opere di rigenerazione della struttura attraverso un finanziamento sino a 1 milione e mezzo di euro, ma il bando è stato perso per una manciata di minuti sulla scadenza di presentazione della domanda e questo spiacevole fatto potrebbe dimostrarsi un’insormontabile ‘pietra d’inciampo’. Ci auguriamo che la Giunta possa porvi rimedio".