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Lo scorso giugno la città di Carbonia ha partecipato, con una delibera della precedente Giunta Massidda, al bando di Rigenerazione urbana, il ministero dell’interno con il Decreto del 30 dicembre 2021 ha assegnato al Comune i fondi per 6 progetti da 16 milioni e 550 mila euro. La determinazione dell’ex sindaca, Paola Massidda, e la ferma volontà degli assessori all’Urbanistica Luca Caschili e ai lavori pubblici Gian Luca Lai, ha permesso di raggiungere l’obiettivo prefissato.
“La nostra amministrazione non ha mai pensato all’immediata tornata elettorale. Il nostro obiettivo è sempre stato quello di raggiungere il meglio in termini di progettazione e di finanziamenti per la città di Carbonia e abbiamo lavorato su questo fino agli ultimi mesi di mandato – afferma il Consigliere Gian Luca Lai - siamo felicissimi per il finanziamento relativo al bando di Rigenerazione urbana: il ministero dell’Interno ha assegnato al Comune i fondi per sei progetti ai quali teniamo in particolar modo, c’è solo un punto interrogativo, evidenziato anche dal sindaco Pietro Morittu, il fatto che ci siano poco più di un milione di euro di cofinanziamento con un bilancio che non permette di accedere a nuovi mutui. Ma sono certo – continua - che si troverà una soluzione in tempi brevi.
Quali sono i sei progetti in questione?
Dei sei progetti in questione quattro sono all’interno della Grande Miniera di Serbariu e due all’esterno. All’interno abbiamo i lavori di realizzazione del Parco a sud della Grande Miniera; la rifunzionalizzazione della ex centrale elettrica nella Grande Miniera come Museo della Città di Fondazione e Archivio del Novecento (l’intervento più cospicuo perché sono 8 milioni e 650mila euro di lavori); la riqualificazione dell’ Edificio polifunzionale del Polo di Alta Formazione e cultura di Serbariu e il recupero e riqualificazione dell’edificio ex-Ufficio Tecnico come direzione ed archivio del CICC (Centro Italiano della Cultura del Carbone). All’esterno, invece, ci saranno i lavori di riqualificazione della Via Manno, un completamento del progetto generale cominciato 5 anni fa ad opera della vecchia Giunta. E ultimo, ma non certo per importanza, la riqualificazione e il ripristino funzionale del collegamento pedonale del ponte sul Rio Cannas, un intervento che attira in particolar modo l’attenzione degli artisti, che vedono in quell’area una sorta di spazio destinato alla loro creatività. Il ponte diventerà il collegamento tra i due lembi di città: quella principale ossia il primo centro matrice con il quartiere Montuori . Le opere richiederanno tempi serrati per l’avvio e per il completamento dei lavori, come previsto dalle condizionalità del PNRR, di fatto, il contratto dovrà essere concluso entro il 30 settembre 2023 per poi terminare il collaudo delle opere entro il 31 marzo 2026.