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“Ancora una balena finisce sulle coste della Sardegna, l'ennesima. E ancora una volta senza una causa accertata. Un dato è certo, però, su quei tratti di mare hanno ripetutamente operato gli Air gun - bombe sismiche - dei cercatori di petrolio nelle profondità del mare”. E’ quanto afferma Mauro Pili in merito al capodoglio di circa cinque tonnellate spiaggiato in una caletta di Punta Maimoni, sul litorale di Cabras, poco lontano da San Giovanni di Sinis.
“Tutti sanno che quei boati in profondità provocano danni irreversibili ai cetacei e al loro sistema di orientamento – continua il leader di Unidos -. Tutto questo va perseguito senza ulteriori indugi senza nascondere le vere cause di questa strage continua”.