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È stata travolta e uccisa da un'auto mentre faceva jogging e dopo l'impatto l'automobilista è fuggito. Nel terribile incidente verificatosi questa mattina a Carloforte ha perso la vita Manuela Mura, di 41 anni.
I carabinieri hanno avviato la caccia all'automobilista e stanno cercando di ricostruire la dinamica dell'incidente. Da quanto si apprende, intorno alle 9 la 41enne stava facendo jogging sul ciglio della strada in località il Giunco quando è stata investita da un'auto e scaraventata sull'asfalto. Il conducente della vettura si è allontanato. Poco dopo, un'altra persona che transitava nella zona ha visto il corpo della donna e ha fatto scattare l'allarme. Sul posto sono arrivati carabinieri, polizia municipale e medici, ma ormai per la 41enne non c'era più nulla da fare.
Sul posto le forze dell'ordine avrebbero rinvenuto alcuni frammenti di auto e tracce di pneumatici. Adesso è stata avviata una vera e propria caccia al pirata della strada.
AGGIORNAMENTO. Si è costituito oggi pomeriggio l'automobilista pirata che questa mattina ha travolto e ucciso, Manuela Mura, 41 anni, mentre faceva jogging in località Giunco a Carloforte, nel sud Sardegna. È un cameriere di 30 anni, i carabinieri lo hanno denunciato in stato di libertà per omicidio stradale e omissione di soccorso. Il giovane si è presentato in caserma accompagnato dal legale di fiducia. Ai militari dell'Arma che erano già sulle sue tracce avrebbe detto di non essersi accorto di aver investito una persona, pensava di aver urtato un muretto. L'incidente è avvenuto intorno alle 7.
Manuela Mura stava facendo jogging sul ciglio della strada quando la Fiat Punto condotta dal cameriere l'ha travolta, scaraventandola sull'asfalto a diversi metri di distanza. Il conducente si è allontanato dalla zona senza prestare alcun soccorso. Un passante ha visto il corpo della donna e ha fatto scattare l'allarme. Sul posto sono arrivati i carabinieri, la polizia municipale e i medici, ma per la donna non c'era più nulla da fare. Secondo la ricostruzione effettuata dai militari dell'Arma il cameriere ha raggiunto la sua abitazione ed è andato a dormire. I familiari, usciti di casa, hanno visto l'auto danneggiata e sentendo in paese cosa era accaduto, sono andati a parlare con il ragazzo, convincendolo a costituirsi. L'auto è stata sequestrata.