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“Gli allevatori di suini in Sardegna penalizzati da decenni a causa della peste suina africana, possono guardare con maggiore fiducia il futuro per la commercializzazione ed esportazione dei loro prodotti. A seguito di una mia interrogazione, infatti, la Commissione Europea ha confermato che l’Italia può autorizzare l’export di prodotti stagionati derivati dalla carne suina proveniente dal continente o da altri Paesi comunitari non colpiti dalla malattia senza passare dalla Commissione Europea e autorizzare le deroghe previste dai Regolamenti UE”.
A sottolinearlo è l’europarlamentare del Movimento 5 Stelle Ignazio Corrao che aggiunge: “In forza dei progressi ottenuti e già esaminati e riconosciuti dalla Commissione, la liberalizzazione dei prodotti ottenuti con carni sarde potrà avvenire dopo l’ispezione comunitaria, già prevista per il prossimo mese di giugno e a seguito di una favorevole decisione. Sarebbe un altro passo in avanti per tante aziende sarde bloccate fino ad oggi in alcune esportazioni”.
“Per questo motivo, con l’intervento del Ministro Grillo, insieme al deputato Luciano Cadeddu e all’Associazione Tutela e Valorizzazione del Suino autoctono del Gennargentu,– ha aggiunto – abbiamo avviato il percorso per ampliare la gamma dei prodotti che si possono esportare dalla Sardegna. Attualmente, infatti, è possibile esportare solo prodotti trattati termicamente cotti o salumi e carni preparate ottenute da carni non sarde. L’obiettivo – ha concluso Corrao – è quello di rafforzare il settore e valorizzare la biodiversità in particolare del suino autoctono di razza sarda, allevato in Sardegna”.