L’assalto al portavalori diventa, nel comune di Perfugas, una maschera di Carnevale. A mostrare, indignato, le immagini è Giuseppe Silvetti. L’uomo è una delle guardie giurate coinvolte nell’assalto di Mores: “Sono triste… amareggiato. È vero il detto che a carnevale ogni scherzo vale ma qui hanno superato il limite questo è uno scandalo – scrive sul suo profilo Facebook - Io ed i miei colleghi stavamo lavorando ed allo stesso tempo rischiando la vita!!! È un insulto a tutto ciò che abbiamo passato noi e le nostre famiglie. Qualcuno sta ancora male a casa con bambini, che tristezza! Spero che capiate tutti il mio sfogo.” 

E la solidarietà per la guardia giurata è presto arrivata nei commenti del suo post: “No comment!!” oppure “Proprio di cattivo gusto” e ancora “Credo che se le loro madri e mogli o loro stessi avessero vissuto un’esperienza simile, non avrebbero apprezzato da terzi un simile comportamento. Io da mamma sono profondamente dispiaciuta per loro…. Tristezza infinita . Un abbraccio a chi tutti i giorni rischia la vita sul lavoro” 

Ma in cosa consisteva il travestimento in occasione della tradizionale sfilata di carnevale di martedì grasso 13 febbraio? Un gruppo di figuranti si sono travestiti da "guardie e ladri", utilizzando le uniformi della società Vigilpol, per simulare (goliardicamente) i tragici fatti che si sono svolti negli ultimi assalti avvenuti in Sardegna scatenando, nei giorni a seguire, una grande indignazione.