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Via libera del Consiglio regionale al testo unificato in materia di energia che istituisce le comunità energetiche e il reddito energetico ma per ora nessun provvedimento che ristori immediatamente le famiglie in difficoltà per il caro bollette. Tutto rimandato a una legge ad hoc che la Giunta Solinas dovrà predisporre entro 15 giorni.
Nel testo approvato oggi non è stata inserita la norma sugli aiuti proposta con un emendamento del gruppo dei Progressisti. Le misure destinate a sostenere famiglie e imprese dovranno essere contenute in un pacchetto specifico, così come previsto da un ordine del giorno scaturito dalla discussione e approvato contestualmente alla legge. "Se vogliamo dare risposte certe ai cittadini e alle imprese che stanno affrontando le difficoltà legate al costo dell'energia si deve fare in fretta - ha sottolineato il capogruppo dei Progressisti Francesco Agus -. Non abbiamo fiducia della Giunta sul tempismo di un provvedimento che serve qui e ora, non si può pensare di introdurre norme sui ristori in una legge Omnibus che non vedrà mai la luce. Se vogliamo dare un segnale dobbiamo farlo nelle prossime due settimane".
"Il testo unificato in materia di energia è un provvedimento pre-crisi, importante perché contiene misure strutturali per cominciare un percorso verso l'auto-approvvigionamento energetico dei nostri Comuni - ha sottolineato il capogruppo della Lega, Pierluigi Saiu durante la discussione generale - le misure sui ristori e gli aiuti alle famiglie dovranno essere predisposte dall'Esecutivo in una norma specifica che avrà il compito preciso di individuare la platea dei destinatari, i criteri per l'assegnazione delle risorse e una dotazione finanziaria certa e adeguata".
L'ordine del giorno approvato all'unanimità impegna il presidente della Regione e la Giunta regionale a "intervenire, in via transitoria e immediata, entro quindici giorni, con l'attivazione di misure finalizzate alla riduzione del prezzo finale delle bollette di energia elettrica attraverso il riconoscimento di un contributo una tantum alle famiglie che si trovano in situazione di difficoltà ed a sostenere gli enti locali con ulteriori misure finanziarie finalizzate a garantire il mantenimento dei servizi essenziali per le collettività amministrate".