“Il governo si deve muovere subito, ci deve dare una mano per andare avanti, non per arricchirci”. A dirlo è Gesuino Lisai, uno dei tanti autotrasportatori che si da oggi, lunedì 14 marzo, si sono fermati in seguito agli aumenti del carburante delle scorse settimane. 

La situazione drammatica che si è generata “è sotto gli occhi di tutti, anche dei cittadini che non hanno i camion. C’è una speculazione in atto”, dice Lisai, che sottolinea come questa non sia una protesta che coinvolge e travolge solo dei camionisti, ma “è un problema di tutti, delle singole persone, di chi per andare a lavorare deve percorrere chilometri”.

“Chiediamo un intervento urgente del Governo, anche perché più si va avanti più la situazione diventa critica”, continua Lisai. 

“Non possiamo andare avanti con questi costi del carburante. Quando abbiamo mai visto il prezzo del gasolio più di quello della benzina? Oggi perdiamo meno se stiamo fermi”, precisa infine Gesuino Lisai.