PHOTO
“La spirale distruttiva innescata dagli aumenti dell’energia e del carburante mette a rischio non solo la precaria stabilità economica di cittadini e lavoratori sardi, ma anche la tenuta sociale della nostra isola. L'aumento folle dei prezzi dei carburanti, che hanno superato i due euro a litro, ha determinato una situazione ingestibile per le imprese dell’autotrasporto che oggi manifestano il proprio dissenso. Questa crisi di proporzioni enormi arriva, tra l'altro, in un momento storico in cui cittadini e imprese sono già fiaccati dalla pandemia, e segue l’aumento dei costi dell’energia elettrica. Ci troviamo nel mezzo di una sorta di tempesta perfetta”.
Così la consigliera regionale del M5S Desirè Manca, che ha presentato un'interrogazione per chiedere l'intervento del presidente Solinas e dell'assessore al Bilancio Fasolino. “La situazione che si è venuta a creare richiede interventi immediati per evitare che il costo di questa nuova crisi travalichi quello economico e diventi anche un costo sociale - ha aggiunto -. Per questo ho chiesto al presidente Solinas e all'assessore al Bilancio Fasolino di intervenire direttamente, operando sulla quota parte delle imposte spettanti alla Regione per trasformarle in un immediato, tangibile e reale contenimento dei prezzi all’utente finale”.
“Poiché l’articolo 8 dello Statuto della Sardegna definisce le entrate della Regione, e tra queste sono comprese i nove decimi del gettito delle imposte sul bollo, di registro, ipotecarie, sul consumo dell'energia elettrica, ma anche i nove decimi del gettito dell'imposta sul valore aggiunto generata sul territorio regionale, è opportuno che la Regione si attivi per individuare un meccanismo che detragga parte delle quote spettanti alla Regione delle imposte relative all'art. 8 e le trasformi in un immediato taglio dei prezzi per i sardi”, conclude l'esponente pentastellata.