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La Procura di Cagliari ha aperto un'inchiesta sull'improvviso aumento dei prezzi del carburante ma anche di generi alimentari come la pasta, arrivati in questi giorni quasi ai massimi storici.
Nonostante le quotazioni del petrolio siano in calo, benzina e diesel sono sempre sopra i 2 euro al litro. L'idea che qualcuno stia approfittando della crisi tra Russia e Ucraina per speculare sui prezzi anche del pane e della farina, oltre che dei carburanti, sta al centro dell'indagine - come anticipa oggi il quotidiano L'Unione Sarda - che il procuratore Paolo De Angelis ha affidato ai sostituti procuratori del secondo gruppo. Il fascicolo al momento è esplorativo e non ha indagati né ipotesi di reato.
A condurre le indagini saranno i militari del Nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza di Cagliari, dopo le dichiarazioni del ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, che ha parlato di una "colossale truffa a spese delle imprese e dei cittadini". Un'analoga inchiesta è stata aperta subito dopo le parole del ministro dalla Procura di Roma per verificare le ragioni di tale aumento ed individuare eventuali responsabili.
Per quanto riguarda pane e farine, invece, è emerso che Cagliari risulta la città italiana più cara e su cui l'aumento dei prezzi ha inciso maggiormente, anche se non è comunque mancata la corsa a svuotare gli scaffali dei supermercati.