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Una risoluzione votata all’unanimità che impegna il presidente della Giunta a sollecitare il Governo Draghi ad adottare ”interventi immediati per calmierare il prezzo dei carburanti e ad individuare compensazioni a favore degli autotrasportatori e delle attività produttive per i maggiori costi sostenuti”.
È questa, in sintesi, la conclusione dei lavori della IV^ commissione che questa sera ha ricevuto una folta delegazione degli operatori economici in protesta nei porti di Cagliari e Oristano.
La delegazione degli autotrasportatori, con in testa il noto imprenditore Alberto Cellino, insieme con Anna Maria Schirru (autotrasporto), Daniele Scalas (artigiano), Pierpaolo Milia (imprenditore nel settore dell’allevamento e dei mangimi), Gianluca Frongia (autotrasporto) e Manuela Pintus (sindaco di Arborea) hanno portato all’attenzione del parlamentino presieduto da Giuseppe Talanas (Fi) il dramma delle aziende dell’autotrasporto e le sempre crescenti difficoltà per gli approvvigionamenti nelle aziende agricole e più in generale in quelle dell’agroalimentare.
Gli aumenti denunciati (prezzo del gasolio alla pompa in continua crescita e praticamente raddoppiato nel corso degli ultimi mesi) hanno riguardato anche il costo dell’energia elettrica (bollette più che triplicate nel corso degli ultimi sei mesi). Da qui la richiesta di un intervento immediato per il comparto dell’autotrasporto («in un’Isola se si fermano i trasporti muore l’economia») e un’azione ferma nei confronti del Governo “perché si arresti subito l’enorme speculazione in atto sul prezzo dei carburanti”. «La situazione non è più sostenibile – hanno denunciato gli imprenditori – e se si aggiungono agli aumenti di questi ultimi mesi, anche il costo dei noli marittimi e le note penalizzazioni per la condizione di insularità si ha meglio l’idea di quanto il sistema produttivo sardo sia ormai prossimo al collasso».
A sostegno delle ragioni della protesta in atto negli scali sardi, gli interventi di tutti i consiglieri in rappresentanza sia dei gruppi di maggioranza che di opposizione che, stimolati anche dal presidente Talanas, hanno concordato una serie di proposte da discutere in occasione della prossima riunione del Consiglio regionale, in programma martedì 22. Tra queste, insieme con la discussione approfondita in Aula della vertenza “caro carburante” e “caro energia”, anche l’esame di una serie di proposte di legge in materia di trasporti e di sostegni alle piccole e medie imprese.
Nel corso del partecipato dibattito che si è sviluppato in commissione, Desirè Manca (M5S); Giovanni Antonio Satta (Misto); Francesco Agus (Progressisti); Michele Ennas (Lega); Fausto Piga (FdI); Valter Piscedda (Pd); Francesco Mura (FdI), Sara Canu (Riformatori); Gianfranco Ganau (Pd) e Dario Giagoni (Lega), non hanno nascosto i limiti della Regione nel mettere in campo iniziative efficaci su materie di esclusiva competenza statale (taglio delle accise e riduzione aliquota iva) ed hanno concordato sull’opportunità di una presa di posizione unitaria del Consiglio regionale, per sensibilizzare il Governo sull’urgenza di interventi normativi, finalizzati ad arrestare gli ingiustificati aumenti nel prezzo dei carburanti.
La delegazione degli autotrasportatori, prima di lasciare il palazzo del Consiglio regionale, ha confermato il prosieguo delle azioni di protesta ed in particolare il blocco dei porti della Sardegna.