Una casa ricca di ricordi che gli eredi hanno donato con estremo amore all'associazione che potrà così realizzare numerose attività rivolte sopratutto alle donne. E’ stata inaugurata la "Casa Lampis" in Via Castoldi, un antico edificio che l'Associazione San Nicolò Vescovo Onlus ha ricevuto in dono dalla famiglia Lampis. 

L’Associazione San Nicolò Vescovo Onlus, presieduta da Carla Serpi, ha voluto dare risalto all’ evento: hanno partecipato gli eredi, le autorità cittadine, il Sindaco Giuseppe De Fanti, il prossimo direttore della Caritas don Marco Statzu, il parroco don Nico Massa. 

L’intervento di saluto della presidente ha sottolineato la generosità e umanità nella comunità cittadina guspinese che si rileva ancora in questo caso. Il gesto di una famiglia che ha voluto valorizzare questa risorsa, la casa dei nonni, ricca di memoria storica e di ricordi cari che appartengono alle generazioni che l’hanno preceduta. 

La storia 

L'abitazione fu la sede di una delle più antiche scuole, luogo di formazione per le giovanissime guspinesi. Voluta dal coraggio e dall’intraprendenza di un parroco, che per questa si adoperò con caparbia volontà. Poi divenne abitazione della famiglia Lampis e oggi gli eredi condividono la medesima convinzione: la memoria dei nonni si onora perpetuando la loro viva presenza con quest’opera che arricchisce la nostra convivenza civile. 

L'Associazione S. Nicolò Vescovo Onlus ha accolto volentieri l’offerta degli eredi Lampis che attraverso questo gesto ha permesso di coltivare un sogno: disporre di un luogo dove le donne possano ritrovarsi per costruire e coltivare relazioni di amicizia, di crescita insieme, sotto l’aspetto umano e culturale. Il generoso contributo della Caritas, con i fondi disponibili dell’ 8Xmille ha permesso di rimettere in sesto questa struttura e renderla agibile, accogliente, bella, adatta per quanto ci si prefigge di realizzare. 

Il progetto benefico 

Dopo il taglio del nastro e la benedizione impartita dal Parroco sono stati illustrati, attraverso la proiezione di filmati, i lavori di ristrutturazione dello stabile e si sono presentate le attività previste all'interno del progetto "Una Casa per Ricostruirsi". In questi ambienti si ritroveranno, infatti, tante donne che, coltivando la memoria storica di antiche abilità, realizzeranno attività interessanti ispirate ad antichi mestieri e arti tradizionali. Lavori di cucito, di tessitura, di ricamo e tante arti femminili riprenderanno vita e saranno occasione di aggregazione e di recupero culturale della nostra storia. 

“Si proporranno anche momenti di condivisione culturale – ha precisato Carla Serpi, presidente dell’Associazione San Nicolò Vescovo Onlus – come proiezioni di film, conversazioni su temi di attualità con esperti, attività ricreative, mostre di artisti locali. Per la realizzazione di tutte queste attività sarà necessario un intenso lavoro di rete con le associazioni del territorio”.