Stop alle danze. Cala il sipario sulla stagione estiva di discoteche e sale da ballo in tutto il Paese; la decisione, arrivata ieri, ha messo fine a un dibattito durato settimane. Dopo circa un mese dalle aperture, il governo ha accolto le richieste di tanti, ma adesso si ritrova a dover fronteggiare il malcontento dei lavoratori "della notte".

Fra i tanti, ad esprimere il proprio dissenso anche Massimo Casanova, proprietario del Papeete di Milano Marittima, uno dei più celebri e frequentati locali d'Italia. L'imprenditore, nonché europarlamentare della Lega, ha infatti commentato la scelta del governo Conte di chiudere le discoteche dal 17 agosto perché ritenute non consone al rispetto delle norme anti-Covid.

"Questo è un governo di gente che non sa cosa significhi fare impresa, che non ha mai fatto niente nella vita", accusa Casanova.

E spiega: "Se mi avessero detto 'ci sono dati certi che dimostrano la diffusione del contagio nelle discoteche' avrei detto: va bene. Ma così vuol dire solo scagliarsi contro il mondo produttivo. La discoteca Villa Papeete dal 17 chiuderà come tutte le discoteche. Quella di Ferragosto è stata l’ultima serata. Ovviamente ci saranno problematiche: merce pagata che rimarrà ferma un anno, tasse".

Poi rincara la dose: "Questo governo non ha la minima idea di cosa voglia dire gestire un’attività, non sanno cosa significhi non dormire la notte per il pensiero delle banche e di centinaia di famiglie che, questo inverno, non potranno dar da mangiare ai figli".

E conclude dicendosi incerto sui reali motivi di tale decisione: "Credo ci siano dietro doppi fini: vogliono partire dalle discoteche per poi vietare gli eventi nelle piazze. A settembre ci sono le regionali, non voglio pensare male ma da questo governo ci si deve aspettare di tutto".