“Agosto amaro per i locatari cagliaritani dell’Area. L’imposta di registro, che a cadenza annuale viene pagata da chi dispone delle case del patrimonio immobiliare popolare gestito dall’Azienda Regionale Edilizia Abitativa, è stata aumentata di 6 punti percentuali passando dal 2% all’8%. Una sorpresa particolarmente sgradita in un momento molto difficile”. Lo afferma Maria Grazia Caligaris, dell’associazione “Socialismo Diritti Riforme”, facendosi interprete del disagio dei cittadini che hanno segnalato la costosa novità, senza avere ricevuto alcuna informazione in proposito. 

“Molti cittadini – sottolinea – incontrano serie difficoltà a coprire le spese che si affrontano ogni giorno. Il lockdown ha inciso pesantemente sulla possibilità di lavorare  spesso il reddito di cittadinanza non è sufficiente a coprire tutte le spese e la cassa integrazione non sempre arriva. Anche piccole spese aggiuntive incidono su situazioni al limite della sopravvivenza. I funzionari dell’Area sono sicuramente a conoscenza delle necessità che affrontano gli inquilini”. 

“SDR rivolge quindi un appello al Sindaco di Cagliari Paolo Truzzu affinché si faccia interprete del disagio dei cittadini sollecitando all’Area una maggiore trasparenza nelle decisioni e un coinvolgimento dell’amministrazione locale su scelte che, soprattutto in un momento così delicato per la vita della comunità, possono generare – conclude la nota di SDR – ulteriori difficoltà a chi paga regolarmente il canone di locazione all’Azienda”.