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"Il dispiacere che vivo in questo momento è immenso. Da cittadino e da sindaco. È chiaro che l'Amministrazione farà di tutto per riaprire il parco e restituirlo ai cittadini in totale sicurezza, collaborando con gli organi competenti, e ripopolandolo non appena possibile con la nostra cara fauna avicola. Mi segnalano tuttavia commenti deliranti sui social che attribuiscono a me e alla mia amministrazione la responsabilità dell'abbattimento dei volatili a Monte Urpinu. Come detto, la responsabilità non è nostra e pertanto mi riservo di ricorrere agli strumenti di legge per tutelare l'immagine mia e della mia amministrazione".
Il sindaco di Cagliari Paolo Truzzu interviene su Facebook in merito all'annunciato abbattimento di duecento volatili nel Parco di Monte Urpinu, dove numerosi pavoni trovati morti sono risultati positivi al virus dell'aviaria. Dopo la mobilitazione di alcuni ambientalisti davanti al parco, alla quale hanno partecipato un centinaio di persone, il primo cittadino spiega: "L'altra sera ho dato seguito ad un provvedimento sanitario della Asl che mi ordinava di isolare il parco di Monte Urpinu dopo aver rilevato alcuni esemplari di volatili infetti da influenza aviaria".
"L'Amministrazione si è messa subito a disposizione delle autorità competenti, Asl e Regione, garantendo tutta l'assistenza possibile. La Regione ha subito attivato l'unità di crisi in costante contatto con l'unità di crisi nazionale. È in quel tavolo che si prendono le decisioni tecniche e operative a cui poi danno esecuzione Asl e Regione", conclude Truzzu.