“Il ceppo batterico isolato nel paziente di Arbus non appartiene alle tipologie responsabili della maggior parte delle epidemie da colera”. A dichiararlo è l’assessore regionale della Sanità, Carlo Doria, dopo la comunicazione arrivata dall’Istituto superiore di Sanità sulla negatività del campione ai ceppi 01 e 0139.

“Un’ulteriore buona notizia, in una situazione gestita al meglio dal sistema sanitario regionale, con il coordinamento dell’assessorato della Sanità. Tempestività e competenza, già emerse durante la pandemia del Covid-19, hanno caratterizzato ancora una volta l’operatività dei servizi di Igiene pubblica delle Asl di Cagliari e del Medio Campidano, che hanno eseguito scrupolosamente le indagini e il monitoraggio senza mai sottovalutare nulla, dell’Aou di Cagliari, che per prima ha identificato il patogeno, e del reparto Infettivi dell’ospedale Santissima Trinità, dove il paziente ricoverato è sulla via della guarigione” commenta l’assessore.

L’allarme era scattato la scorsa settimana, quando l'anziano, 71 anni, è arrivato all'ospedale di Is Mirrionis dopo un ricovero in un'altra struttura sanitaria: accusava disturbi gastrointestinali e dopo alcuni trattamenti non aveva avuto alcun miglioramento a quel punto si è fatta avanti l'ipotesi del batterio e sono stati avviati gli accertamenti con il conseguente trasferimento nel reparto di Malattie infettive del Santissima Trinità.

Per il momento le ipotesi sono sostanzialmente due. Ingestione di acqua non potabile con presenze di reflui non purificati, oppure, consumo di frutti di mare crudi: i microrganismi che provocano il colera tendono a concentrarsi lì.