«Siamo vicini all'infermiere sassarese e ci auguriamo che il decorso della malattia sia per lui celere. Da Ebola si può guarire e il fatto che ci sia stato un intervento tempestivo può già far pensare in maniera positiva. Ho parlato con l'assessore regionale della Sanità Luigi Arru, con i vertici della Asl, abbiamo avuto rassicurazione che c'è la massima mobilitazione da parte dell'unità di crisi nazionale e regionale La macchina dell'intervento è in piena attività ed è già stato predisposto il trasferimento del paziente allo "Spallanzani" di Roma».

Sono le parole del sindaco di Sassari Nicola Sanna che commenta così la notizia relativa la caso dell'infermiere sassarese di 37 anni, che ha lavorato per quattro mesi con Emergency in Sierra Leone, risultato positivo al test dell'Ebola. 

«Siamo vicini alla famiglia e al nostro concittadino – ha ripreso il primo cittadino di Sassari che, con spirito di abnegazione e grande solidarietà, anche a rischio della sua stessa vita, ha donato il suo tempo per aiutare suoi concittadini del mondo in grave difficoltà.

«Un plauso va anche agli operatori della Sanità Sassarese che hanno messo in campo un protocollo che ha visto tutti gli attori interessati rispondere da subito nel modo migliore», ha concluso il sindaco.