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Di seguito pubblichiamo il comunicato stampa congiunto firmato da Elsa Viora, presidente Nazionale AOGOI (Associazione Ostetrici Ginecologi Ospedalieri Italiani) e Giovanni Scambia, presidente Nazionale SIGO (Società Italiana Ginecologia e Ostetricia).
La gravidanza ed il parto sono eventi fisiologici nella vita di una donna ed è perciò indispensabile che ogni intervento assistenziale proposto alla donna in gravidanza sia preceduto da una valutazione accurata dei benefici e che sia accettato dalla donna.
Ma è indispensabile esplicitare che una gravidanza può essere definita come “fisiologica” solo “a posteriori” cioè quando l’evento gravidanza/parto è terminato e sia la mamma che il neonato stanno bene; la donna accetta il percorso assistenziale se essa è stata correttamente informata dei benefici di ciò che le viene proposto.
Crediamo sia essenziale fornire alle donne che abitano nell’isola La Maddalena alcune informazioni, non per fare terrorismo psicologico né per prendere le difese del Ministero, della Regione Sardegna e/o del singolo partito ma perché è opportuno che le donne siano consapevoli ed informate correttamente delle condizioni di “non sicurezza” in cui si troverebbero a partorire.
Sono necessarie ancora alcune precisazioni, pur partendo dal presupposto che la gravidanza fisiologica è definita come tale solo “a posteriori”, vi sono elementi che consentono di individuare fattori di rischio che devono indurci ad offrire alla donna un percorso assistenziale adeguato quindi con accertamenti addizionali, con l’intervento di figure professionali che abbiano competenze specifiche di quella patologia.
Questi fattori di rischio possono essere presenti già prima o all’inizio della gravidanza oppure insorgere durante la gravidanza ed in questi casi è necessario attivare un percorso assistenziale adeguato.
Purtroppo anche quando nessun fattore di rischio è stato evidenziato durante la gravidanza né è presente all’inizio del travaglio, eventi sfavorevoli inattesi e imprevedibili possono insorgere durante il travaglio o nelle prime ore dopo il parto. E’ vero, come spesso abbiamo sentito affermare in questi giorni, che questi eventi sono rari (per fortuna!!!) ma quando si verificano è indispensabile intervenire tempestivamente con risorse organizzative, umane e strumentali adeguate perché le conseguenze possono essere drammatiche.
Per questo è essenziale poter garantire a tutte che donne in gravidanza, anche a quelle che abitano nell’isola La Maddalena, una assistenza adeguata durante la gravidanza ed il parto per consentire loro di partorire in sicurezza e garantire ai loro figli di nascere in condizioni di sicurezza.
Il “problema” del Punto Nascita dell’isola La Maddalena non può né deve sottostare a logiche politiche o di costi economici ma deve essere affrontato considerando, prima di ogni altro aspetto, la sicurezza delle donne e dei bambini. Partorire in condizioni in cui i requisiti essenziali non ci sono, rappresenta un rischio per le donne ed i bambini e di questo la popolazione deve prendere coscienza.
E’ indispensabile un colloquio ed un confronto fra le donne, le istituzioni regionali, gli operatori sanitari e le Società Scientifiche al fine di programmare un percorso assistenziale il più possibile umanizzato che garantisca la sicurezza di donna e bambino dall’inizio della gravidanza al parto.