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L’inchiesta dello speleologo urbano Marcello Polastri su SardegnaSotterranea.org verte sulla sostituzione di un tubo del primo Novecento effettuata ieri da Abbanoa tra via Genovesi e Santa Croce e sarebbe all’origine di molti disagi e proprio non va giù agli abitanti del Castello. Se non altro, perché sono rimasti all’asciutto. Così moltissimi locali e ristoranti (Libarium, Pani e Casu, S’Isula), hanno dovuto sospendere le attività, causa rubinetti e vaschette dei wc a secco.
C’è chi – addirittura – ha proposto di chiedere i danni a fronte dei disagi durati 6 ore, dal primo mattino a metà pomeriggio. Tuttavia, la Società Abbanoa, ha dovuto agire in via Dei Genovesi angolo via Porcell per sostituire le vecchie condotte con le nuove, sospendendo l’erogazione dell’acqua.
“Sarebbe bastato un avviso nelle cassette postali, insomma mettere un cartello per avvisare residenti e commercianti” afferma Danilo Argiolas, titolare del Bar Libarium Nostrum di via Santa Croce. “Ieri – prosegue – siamo rimasti tutto il giorno senz’acqua, non abbiam potuto lavorare ed il bello è che sarebbe bastato avvisarvi con un cartello, un volantino nella cassetta postale”.
CHIUSI, assieme al Libarium, anche il ristorante Pani e Casu, S’Isula, e così altre attività che oggi hanno ripreso a lavorare con un certo spauracchio, commentando così quanto accaduto “inspiegabilmente” ieri.
Da notare che comunque l'ente unico di gestione Acqua, Abbanoa, come di consueto, attraverso il proprio ufficio di comunicazione e Area Stampa aveva diffuso attraverso i media la comunicazione dei lavori, così come per tutte le opere di competenza. Tuttavia stavolta forse ai cittadini e commercianti non è bastata l'attenzione solerte nel leggere i giornali soprattutto on line.