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Per le indagini condotte dalla polizia per catturare Vespertino, 38 anni, di Nuoro, fermato in Spagna, è stato istituito un team investigativo sin dall'inizio della sua latitanza. Questo team, composto da personale della Direzione centrale della polizia di prevenzione e della Digos di Firenze su incarico della Procura fiorentina, ha condotto indagini complesse e attivato un dispositivo specifico per localizzarlo.
Le indagini si sono concentrate sul suo circolo di amici e sui legami che aveva già stabilito all'estero, in particolare in Spagna, Francia, Svizzera e Grecia. Le autorità di questi Paesi sono state coinvolte con richieste di cooperazione internazionale costantemente aggiornate durante l'anno e mezzo di latitanza, il che ha portato alla sua cattura.
Vespertino era soggetto a un mandato di arresto emesso dalla procura generale nel luglio 2023 per scontare una pena residua complessiva di 5 anni, 6 mesi e 1 giorno di reclusione, ridotta del periodo trascorso in custodia preventiva. Le accuse contro di lui includevano porto abusivo di armi, lesioni personali gravi e danneggiamento a livello internazionale. È stato identificato come l'autore dell'attentato grazie alla traccia del suo DNA trovata sull'ordigno e analizzata dalla polizia scientifica. Questa scoperta è stata supportata da prove raccolte durante un'approfondita indagine condotta dalla Digos di Firenze e dalla Direzione centrale della polizia di prevenzione, che è stata confermata in tutte le fasi giurisdizionali. Nell'esplosione della bomba, l'artificiere ha perso una mano e un occhio.