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Operato ieri sera all'ospedale San Francesco di Nuoro, dopo l'agguato cui è sfuggito davanti al suo bar sulla strada statale 129 per Macomer, Bachisio Spina, 71 anni, è ricoverato in rianimazione in prognosi riservata.
La rosa di pallettoni sparatagli attorno alle 22 mentre chiudeva il suo locale, "S'Iffurcau", nel territorio di Oniferi, l'ha raggiunto al fianco sinistro e a una gamba. La Squadra mobile di Nuoro, guidata dal vice questore aggiunto Fabrizio Mustaro, che non ha ancora potuto interrogare Spina, non esclude alcuna pista investigativa, compreso un collegamento con la faida che ha insanguinato Oniferi fra gli anni '70 e '80.
Era parente del gestore del bar, Antonio Spina, pastore di 27 anni, ucciso con tre fucilate alla nuca nel novembre del 1987, forse per un errore di persona, in quanto amico di Pietro Paolo Brau, appartenente a una delle famiglie coinvolte nella faida. Bachisio Spina era con la donna che lo aiuta nella gestione del bar e che vive con lui, una romena di 29 anni, quando qualcuno gli ha sparato alcune fucilate a pallettoni. Sebbene ferito, con l'aiuto della giovane, Spina è salito sulla sua auto che ha guidato fino all'ingresso di Nuoro, dopo aver dato l'allarme al 113.
Arrivato in città, una pattuglia della Squadra volanti della questura gli è andata incontro per accompagnarlo al pronto soccorso dell'ospedale San Francesco. Le sue condizioni sono apparse gravi e hanno richiesto un intervento chirurgico, ma il ferito non era in pericolo di vita.