“Ci dispiace comunicare che una nostra compaesana è risultata positiva al tampone per il corona virus. Fortunatamente non presenta sintomi e sta bene. In via precauzionale è stata ricoverata in ospedale dove potrà essere seguita nel miglior modo possibile. A lei vanno i nostri migliori auguri per una pronta guarigione. A tal fine ci preme far notare, che purtroppo non siamo ancora fuori dal pericolo di subire contagi, quindi nella tanto agognata “fase 2” il nostro invito è quello di continuare a comportarci come stavamo facendo finora, anzi rispettando ancora di più quelle che sono le prescrizioni imposte dai vari decreti. Capiamo benissimo le difficoltà ed i sacrifici che siamo costretti a sopportare in seguito a questo forzato stato di isolamento, ma anche alla luce degli ultimi fatti, siamo a chiedervi un supplemento di sacrificio”.

La comunicazione ufficiale del Comune di Aritzo è chiara ed è apparsa sul sito istituzionale in data 2 maggio 2020: nelle scorse settimane il sindaco Gualtiero Mameli e la moglie erano risultati positivi al Corinavirus, ed era stato proprio il primo cittadino del paese montano della Barbagia a comunicarlo attraverso il sito istituzionale.

Dpi alla popolazione

In questi giorni gli amministratori comunali unitamente ai dipendenti della Cooperativa “Vela Blu” stanno consegnando a tutta la popolazione un ulteriore fornitura di mascherine, frutto di una donazione fatta al Comune di Aritzo, quindi si invitano i cittadini ad utilizzarle nei casi previsti dalla normativa vigente, ed in tutti quei casi nei quali questo dispositivo, può essere utile a proteggere sia noi che chi ci sta' vicino. Con questa fornitura, l’amministrazione comunale ha messo a disposizione un numero più che doppio rispetto agli abitanti, e invita tutti d’ora in avanti a provvedere in proprio all’acquisto delle mascherine, approfittando del prezzo calmierato imposto dal Governo.