Sarà la sesta edizione della sezione dedicata al documentario italiano ad aprire la tredicesima edizione del “Sardinia Film Festival”. Per tre giorni, il paese di Villanova Monteleone ospiterà quest’importante iniziativa cinematografica, frutto della collaborazione tra l’amministrazione comunale di guidata dal Sindaco Quirico Meloni e il Cineclub Sassari Ficc, con il patrocinio dell’Unione Comuni del Villanova.

«Sin dal primo momento abbiamo attribuito particolare importanza alla cultura quale strumento non solo di promozione turistica, ma anche quale percorso di crescita civile, sociale ed economica della comunità – ha rimarcato il primo cittadino –. Certamente il Premio al miglior documentario italiano permette di fare un salto di qualità significativo all’offerta culturale e turistica del nostro paese».

Il festival, presentato da Rachele Falchi, sarà presentato da una madrina di tutto rispetto, Cecilia Mangini, prima documentarista donna nell’Italia del dopoguerra e voce libera del cinema. Nove le opere finaliste che saranno proiettate tra  Su Palatu e Piazza Piero Arru,

Si parte giovedì 28 giugno alle 21.00 con la proiezione di “Roma Golpe capitale” di Francesco Cordio, il docu-film che racconta gli incredibili paradossi della caduta dell’ex sindaco di Roma Ignazio Marino (Piazza Piero Arru).

Venerdì 29 alle 17.30 sono in programma le proiezioni di “The harvest” di Andrea Paco Mariani e “Oltre il confine, la storia di Ettore Castiglioni” di Federico Massa e Andrea Azzetti (Su Palatu) mentre alle 21.00 saranno proposte “Taming Winter. A story of carnivals and bears” di Andrea Arena e “Il nome del padre” di Daniele Ceccarini (Piazza Piero Arru).

Sabato 30 dalle 17.30 il pubblico potrà assietere a “Cent’anni di corsa” di Domenico Parrino, “Pictures from life” di Luciano Accomando e “Sardinia in a Day” di Fabrizio Piras, Gabriele Peru e Remo Scano (Su Palatu).

Alle 21.00 spazio alla proiezione di “Ring Sardegna” di Cecilia Mangini, un documentario (fuori concorso) girato nell’isola nel 1969 per testimoniare le vicende dei giovani pugili-pastori che vedevano in questo sport una possibilità di riscatto sociale (Piazza Pietro Arru). La tre giorni si chiuderà con “Cinema Grattacielo” di Marco Bertozzi. Non mancherà la possibilità di poter visitare alcuni angoli caratteristici del paese, tra cui Sa Domo Manna, e ammirare lo splendido paesaggio circostante.

«Siamo felicissimi che anche quest'anno la Fondazione Sardegna Film Commission possa sostenere la promozione internazionale dell'isola insieme agli amici del Sardinia Film Festival che trasformano per diverse settimane il nord Sardegna in terra di Cinema – ha affermato il presidente Antonello Grimaldi –. Ospiti, registi, produttori e talents sono accompagnati in location scouting per scoprire la nostra straordinaria isola nella ferma convinzione che anche così possiamo attrarre importanti progetti audiovisivi».