Nonostante sia passato quasi un anno dalla demolizione di una delle due ciminiere, alta 150 metri, della centrale termoelettrica EP Produzione di Fiume Santo, nella zona industriale di Porto Torres, resta alta l’attenzione della parlamentare del Movimento 5 Stelle Paola Deiana sul fronte della difesa dell’ambiente.

Soprattutto perché, ha fatto sapere la deputata algherese, la società che gestisce la Centrale parrebbe aver indetto una gara d'appalto per ripristinare la rete di raccolta acque meteoriche ed oleose, che sarebbe stata danneggiata in seguito all’impatto causato dalla caduta del camino demolito con esplosivo.

E proprio sulle modalità di demolizione, già allora, la Deiana aveva manifestato delle perplessità. Alla base della torre, ricordiamo, erano state posizionate delle microcariche di dinamite.

"Tante incognite e gravi rischi per l’ambiente e il territorio”, questo l’allarme che aveva lanciato. “La demolizione è stata eseguita con modalità e tecnologie ormai obsolete e a forte impatto ambientale, contrariamente a quanto previsto nel progetto iniziale”.

“Naturalmente, auspico che – ha concluso Paola Deiana –, a seguito della demolizione, non vi siano stati sversamenti di oli e sostanze inquinanti, perché se così fosse sarebbe di una gravità assoluta. E’ necessario fare luce su una questione così delicata. Mi batterò ogni giorno per il bene dell’ambiente e dei cittadini e seguirò in prima persona questa vicenda che presenta molti lati oscuri”.