E’ stato inaugurato questa mattina il Centro di Simulazione Medica  Avanzata dell’Università degli Studi di Cagliari. Si tratta di una struttura che fornirà un importante contributo alla didattica dei diversi corsi di laurea che afferiscono alla Facoltà di Medicina e Chirurgia e offrirà spunti di collaborazione a molti enti ed istituzioni che operano in ambito sanitario e della maxiemergenza territoriale: raggruppa infatti tutti gli strumenti simulatori della Facoltà (in particolare speciali manichini) per consentire lo svolgimento di attività mediche simulate, senza il coinvolgimento di pazienti, sia per gli studenti sia per gli specializzandi. 

 “L’Ateneo cagliaritano continua la sua attività di innovazione della didattica di tutte le Facoltà – è il commento del Rettore Maria Del Zompo – Quello di questa mattina è l’avvio ufficiale di un centro che si è già dotato di strumenti didattici all’avanguardia. E’ solo la prima tappa, perché ora l’Ateneo e la Facoltà di Medicina e Chirurgia esploreranno metodologie più vicine alla realtà virtuale applicabili agli insegnamenti che vengono impartiti. L’obiettivo è formare specialisti sempre più preparati e al passo con i tempi, anche grazie alla interazione sempre più proficua con l'Azienda ospedaliero-universitaria di Cagliari”. 

“Sarà un Centro di didattica formativa per le diverse figure sanitarie che usciranno dall’Università – ha spiegato il Presidente della Facoltà di Medicina e Chirurgia, Gabriele Finco - ma anche un Centro dove condividere e sviluppare le diverse competenze nell’ambito della formazione postlaurea negli operatori che lavorano nel Sistema Sanitario Regionale o Nazionale, nelle istituzioni preposte alla gestione della sicurezza nazionale e alla gestione delle calamità naturali”. 

Il Centro di Simulazione “deve la sua realizzazione all’incondizionato supporto del Magnifico Rettore e degli organi collegiali dell’Ateneo, e all’impegno della Facoltà di Medicina e Chirurgia – conclude il professor Finco - che hanno permesso di superare tutte le difficoltà economiche e organizzative incontrate nella sua costruzione”.