Erano diventate lo squallore di quel budello di strada nei pressi di viale Elmas, proprio in via Dolcetta a Cagliari, nei pressi di numerose aziende commerciali, quello sconcio era così da chissà quanto tempo.

Già, quattro autovetture con tanto di targa (da una verifica on line sui dati in possesso della Motorizzazione erano tutte sprovviste di assicurazione rca obbligatoria), erano diventate ricettacolo di topi, erbacce, rifiuti e migliaia di profilattici usati dalle nigeriane.  Oltre che pericolo costante per incendi dei piromani.

In quella zona infatti, al riparo da occhi cosiddetti indiscreti, le prostitute di colore si appartavano dietro quelle carcasse piene di ogni schifezza e consumavano i rapporti sessuali con i “clienti” di passaggio: una situazione assurda, condizioni igienico-sanitarie da terzo mondo in periferia. 

Così, Sardegna Live ha documentato tutto lo schifo e scritto anche alla Asl, al Comando di Polizia Municipale di Cagliari (servizio Vigilanza Ambientale) per una risoluzione del problema: detto e fatto.

Dopo alcuni giorni gli ispettori del Servizio Igiene e Sanità dell’Ats Sardegna hanno effettuato un sopralluogo ispettivo, relazionando poi al Comando di via Crespellani della Polizia Locale la necessità urgente di intervenire. Gli agenti hanno naturalmente espletato le procedure di rito, verificando attentamente se i mezzi fossero o meno assicurati. Poi,  il Comune, di concerto con i vigili urbani, ha provveduto a far ritirare quei 4 pezzi arrugginiti e sporchi, mentre è auspicabile nei prossimi giorni una totale bonifica di quel sito.