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In un periodo delicato come quello che stiamo vivendo, appare sempre più complicato trovare una soluzione che possa garantire stabilità: le amministrazioni dei piccoli e grandi centri navigano spesso nell'incertezza, annodate in un intricato sistema di comunicazione, che talvolta viene meno. E' il caso di Chiaramonti, dove il crescente numero dei casi di coronavirus non trova riscontro nei dati Ats, l'azienda predisposta alla comunicazione dei contagi nei centri.
Nel Comune anglonese attualmente, in via ufficiosa, sono stati comunicati 15 casi, di cui sei emersi domenica e nove fra ieri e oggi; contagi attualmente non ufficializzati dalle autorità competenti. Ne abbiamo parlato col vicesindaco, Luigi Pinna, costantemente impegnato nel monitoraggio della situazione Covid nel paese. Proprio ieri Pinna ha predisposto la chiusura della scuola elementare, in seguito a un caso di positività accertato fra gli alunni, e quella dei giardini pubblici, attrazione d'assembramenti e quindi possibile fonte di contagio.
"La situazione rimane sotto controllo, ma è delicata - spiega il vicesindaco -. Abbiamo appreso di 15 casi nel paese, grazie alla comunicazione dei diretti interessati. C'è tanta confusione, abbiamo cercato di contattare l'Ats ma non abbiamo ricevuto comunicazioni né risposte. Non possiamo essere lasciati soli in un momento così complicato. Da parte nostra è costante il confronto con funzionari del comune, dirigente scolastico, medici di base, pediatra, forze dell'ordine e associazioni di volontariato".
"Al momento - prosegue - possiamo basarci e appellarci solo al buonsenso delle persone, sia per la comunicazione dei contagi che per la quarantena. Stiamo facendo il possibile; ieri abbiamo fatto fare uno screening (57 tamponi), su pazienti e operatori della casa di riposo, da cui fortunatamente non è risultato nessun positivo, e su impiegati e amministratori del Comune, perché è emerso un caso vicino. Sono circa 40 le persone in quarantena, ma il quadro generale abbiamo dovuto farlo noi, grazie al senso civico dei cittadini. Per tutelarci stiamo facendo una relazione settimanale da inviare all'Ats, quantomeno per rendere nota la situazione nel nostro paese".
E sulle chiusure: "Ieri ho disposto un'ordinanza per la chiusura delle elementari, in seguito al contagio di un alunno. Sono già stati attivati i protocolli per la quarantena e i tamponi, e in questi giorni verranno sanificati i locali. Ho dovuto necessariamente chiudere anche i giardini pubblici e il comune stesso, per effettuare le operazioni di sanificazione".
L'amministrazione sta correndo ai ripari, e ha già in progetto alcune iniziative per tutelare i cittadini: "Stiamo per chiudere una convenzione con il Mater, per agevolare i cittadini a eseguire i tamponi più velocemente, tramite una calendarizzazione degli appuntamenti. Siamo in chiusura anche con un laboratorio privato, che potrebbe essere operativo già nei prossimi giorni. Per quest'ultimo cercheremo di intervenire a supporto delle famiglie, tramite un fondo finalizzato ad ammortizzare il costo dei test. Infine - conclude Pinna -, vorremmo usufruire dei fondi di bilancio (10.000 euro), mettendoli subito a disposizione per l'acquisto dei tamponi".