Si è conclusa ieri 8 luglio, la novantaseiesima edizione della Sagra di San Costantino a Pozzomaggiore. Una festa organizzata in maniera attenta dal comitato organizzatore che ha portato nel paese del Meilogu tanti turisti che hanno potuto assistere alle varie manifestazioni.

Il protagonista è stato anche il bel tempo che ha accompagnato questa tre giorni all’insegna della devozione e della tradizione. Il momento forse più atteso è stato quello dell’ardia, che ha visto nel ruolo di “Cavallo di Punta” Bernardo Spanu.

Ben accompagnato da Gianni Piu e Massimiliano Unali (prima scorta), Stefano Corongiu e Giuseppe Saccu (seconda scorta), Salvatore Piredda e Ivano Loi (terza scorta), Spanu ha condotto, nelle giornate del 6 e del 7, una corsa praticamente perfetta. Solenne anche la vestizione, avvenuta presso il nuovo Teatro Santa Croce.

Ad assistere all’ardia è arrivato anche l’Assessore regionale all’Agricoltura Pier Luigi Caria che ha rivendicato con forza le sue origini pozzomaggioresi (Il nonno materno era di Pozzomaggiore).

«Le feste popolari raccontano la nostra cultura», ha dichiarato Caria che ha aggiunto come l’ardia sia «una festa particolare che coinvolge tanti cavalieri (quest’anno circa una novantina Nda) e tanti esponenti del mondo delle campagne».

L’Assessore ha anche posto l’accento sull’impegno della Regione Sardegna verso queste manifestazioni, grazie anche alla collaborazione con le Associazioni, i comitati e le Istituzioni regionali, provinciali e locali.

Molto applaudite anche le esibizioni dei Tamurita, dei cantadores a chiterra e del gruppo Iskidos, che ha visto protagonista anche il cantante locale Andrea Rosas. L’appuntamento è al prossimo anno per l’edizione numero 97 della Sagra con un motivo in più di festa: i dieci anni di presidenza del Comitato di San Costantino di Salvatorico Fara.