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Chiusa l'indagine sulla ricostruzione del ponte di Oloè, sulla strada provinciale 46 tra Oliena e Dorgali, crollato in occasione della tragica alluvione del 2013, quando aveva inghiottito l'auto in cui è morto l'agente di Polizia Luca Tanzi, finito nel vuoto insieme ad altri tre colleghi, mentre in piena emergenza cercavano di mettere in salvo le persone in difficoltà. Archiviato il dissequestro del tratto di strada, che aveva ceduto nuovamente nel 2017 dopo i lavori di ripristino e dato il via libera ai lavori, la Procura di Nuoro ha tirato le somme inviando l'incartamento al Gip che dovrà ora pronunciarsi.
Secondo La Nuova Sardegna, infatti, il titolare del fascicolo, il pm Giorgio Bocciarelli, ha concluso le indagini notificando gli atti agli imprenditori, Roberto Sacramati amministratore unico della Costruzioni Sacramati, Gianfranco Castiglioni, direttore tecnico della ditta e Antonio Giacobbe, direttore dei lavori per conto dell'Anas, Tutti assistiti dall'avvocato Lara Sini. Sempre secondo il quotidiano, l'ipotesi di reato contestata è la frode in pubbliche forniture e attentato alla sicurezza dei trasporti.