"È solo l'ultimo caso, Oniferi, in ordine di tempo. Fino a oggi sono stati centinaia in Italia. Da domani saranno purtroppo altrettanti. Le banche chiudono, se ne vanno, smobilitano, abbassano la serranda di filiali, chiudono la porta in faccia a Sindaci e comunità. Uncem lo denuncia da anni. Lo abbiamo scritto centinaia di lettere e detto il nostro sdegno, la nostra arrabbiatura ad ABI, Consob, Banca d'Italia, vertici degli Istituti, Parlamentari, Governi. Poco si è fatto, poco ci dicono si possa fare".

Così, in una nota, Marco Bussone, presidente nazionale Uncem, l'Unione Comuni Comunità Enti Montani.

"Non ci vengano a insegnare, le banche o altri, che esiste il digitale, che l'internet banking è la panacea. Ne sappiamo - prosegue Bussone - più noi di digitalizzazione complicata su territori complessi, ne sappiamo anche del gravissimo digital divide, che loro fanno finta di non vedere. Loro se ne vanno e noi restiamo con meno servizi. L'ultimo caso è quello di Oniferi, con la sindaca Stefania Piras che si è scagliata contro Banco di Sardegna, ora BPER. A far arrabbiare è pure il cambio di nome, di gruppo, di quella che era e doveva ancora essere una 'banca di territorio'. Che invece se ne va, perché il territorio forse è un ingombro per il grande disegno finanziario internazionale. Noi, Uncem con i Sindaci continueremo a scendere in piazza e portare in piazza tutti i cittadini. Contro le banche che chiudono".