“Un augurio di buon lavoro al nuovo presidente della Regione e l’auspicio che dia seguito al proposito annunciato in campagna elettorale, quello di praticare sistematicamente il confronto con le parti sociali”.

Sono queste le parole del segretario generale della Cgil Michele Carrus che nei giorni scorsi aveva affermato che “Il sindacato è pronto a confrontarsi con chiunque vincerà le elezioni, ma chiediamo fin d’ora disponibilità a quel dialogo sociale che spesso viene posto in secondo piano, poiché l’assenza di condivisione produce riforme mal fatte”.

Per la Cgil, tra i punti da affrontare sin da subito quello del lavoro con il piano straordinario da consolidare e rafforzare, “Perché – aggiunge – non sarebbe serio cancellare ciò che di buono è stato fatto, in particolare in questa misura che funziona e rappresenta una risposta concreta a problemi veri delle persone e dei territori”.

Per la realizzazione del piano di metanizzazione, viene chiesta la conferma della dorsale che garantisce il controllo pubblico della risorsa quanto a sicurezza dell’approvvigionamento, distribuzione e prezzo.

Tra gli altri nodi centrali, la Cgil chiede un valido piano regionale dei trasporti, la riforma della Regione volta alla sburocratizzazione e al federalismo interno, una nuova politica industriale innovativa e di rilancio dei settori tradizionali, investimenti pubblici nelle infrastrutture e nei servizi universali, diritto allo studio, scuola, ricerca e università, servizi socio-sanitari, housing sociale e politiche attive del lavoro.

Per quanto riguarda la prima sperimentazione della doppia preferenza di genere, il segretario generale Carrus, che aveva fatto un appello affinché fosse colta pienamente questa opportunità, si dice “Non proprio soddisfatto, anche se un passo avanti rispetto alla composizione del precedente Consiglio c’è stato, ma non è per nulla sufficiente”. Da qui la richiesta alle forze che guideranno la Regione di considerare l’equilibrio di genere nella composizione della Giunta e nelle altre scelte che dovranno compiere”.