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"Vergogna!" E' il commento della presidente del Consiglio regionale della Sardegna, Claudia Lombardo, alle dichiarazioni del governatore Ugo Cappellacci dopo che l'Aula ha dichiarato inammissibili alcuni emendamenti proposti dalla Giunta - tra questi l'eliminazione dal Piano Casa dell'abitabilità per i seminterrati - alla legge che oggi ha stanziato i primi 12 milioni di euro per l'emergenza alluvione.
"Non si può speculare su un dramma come questo - attacca la Lombardo - per squallide e demagogiche operazioni di propaganda politica. Purtroppo, non è la prima volta che il presidente Cappellacci propone norme pur sapendo che non possono trovare accoglimento per le modalità seguite.
Ma questo non sorprende, visto che è palese l'esclusivo interesse del presidente della Giunta per i roboanti annunci e per gli strumentali scontri istituzionali, piuttosto che per il raggiungimento del risultato. Infatti, se questo fosse stato il reale interesse del presidente Cappellacci avrebbe evitato quanto accaduto, seguendo l'indicazione data dalla sottoscritta nella conferenza di capigruppo di questa mattina, ovvero di predisporre un disegno di legge organico da sottoporre immediatamente al parere del Consiglio delle autonome locali (indicazione che non è un puro formalismo ma un obbligo di legge oltre che un dovere di correttezza istituzionale) per andare poi in Aula entro martedì prossimo".
"Credo - sottolinea la numero uno dell'Assemblea sarda - che il presidente della Giunta faccia bene a dimettersi, senza alcun indugio, per aver atteso un tragico evento come quello dei giorni scorsi per portare all'attenzione del Consiglio un provvedimento a cui tiene tanto a parole, ma del quale non si è avuta traccia nei cinque anni del suo mandato".