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Il procuratore della Repubblica di Tempio Pausania, Domenico Fiordalisi, ha chiuso ieri, a un anno dal dramma, cinque delle sette inchieste aperte all'indomani del passaggio del ciclone Cleopatra in Sardegna.
Le inchieste mirano a far luce sull'accaduto individuando le responsabilità di chi non ha fatto il possibile per evitare il disastro, i danni e la perdita di 13 vite umane nella sola Gallura.
Tra gli indagati anche il sindaco di Olbia, Gianni Giovannelli, e quello di Arzachena Alberto Ragnedda.
Le accuse mosse dalla procura di Tempio sono le più svariate, dall'omissione di soccorso al mancato allarme, dall'omicidio colposo alla mancata manutenzione di strade e canali.