“Inserire il carburante agricolo nel taglio dei sussidi ritenuti ambientalmente dannosi è una proposta paradossale in quanto rischierebbe di mettere fuori mercato l’agricoltura italiana, la più green d’Europa”.

È questo il commento di Coldiretti Sardegna alla bozza del decreto legge clima del Ministro dell’Ambiente Sergio Costa. 

“Anche ieri abbiamo avuto la dimostrazione che la nuova agricoltura è sensibile e investe sulla sostenibilità – ha sottolineato il presidente di Coldiretti Sardegna Battista Cualbu -. Abbiamo visto esempi di economia circolare come quella dei giovani di Irgoli che producono la birra Marduk e che con gli scarti di lavorazione alimentano i propri animali, cosi come Frediano Mura di Sadali che dagli scarti di lavorazione dà vita ad un colorante che si cristallizza sulla ceramica. O ancora Luisa Cabiddu che a Girasole progetta e realizza le case in paglia. Abbiamo tantissimi esempi. E lo stesso progetto di Campagna Amica che coltiva la cultura della vendita diretta, è un esempio della direzione assunta dal mondo agricolo. Gli imprenditori agricoli stanno facendo la propria parte e questo provvedimento sarebbe un autogol clamoroso che andrebbe a penalizzare questi esempi virtuosi. La politica dovrebbe invece sostenere questa filosofia liberando dai lacci della burocrazie la fantasia e la genialità delle imprese agricole che sono sempre più green”.

 “Tagliare le agevolazioni al carburante quando ancora non c’è una alternativa non è una proposta saggia – ha aggiunto il direttore di Coldiretti Sardegna Luca Saba – anzi porterebbe solo alla chiusura di molte aziende agricole che al contrario sono i custodi del territorio. Al contrario troverebbero porte aperte nelle aziende agricole se invece si proponesse uno studio e la sperimentazione di nuove energie alternative per i mezzi agricoli”.