Dopo un fine 2019 caratterizzato da abbondanti precipitazioni, che ha causato danni in molte parti della Sardegna, l’inizio del 2020 è caratterizzato dalla quasi totale assenza di piogge. Nell’oristanese si segnalano già disagi per l’agricoltura nelle zone Terralba, Marrubiu, Uras e Arborea.

 “Cessate la abbondanti piogge dei mesi scorsi – ha dichiarato il Direttore di Coldiretti Oristano Emanuele Spanò  –  c’è ora il rischio concreto  che le elevate temperature e l’assenza di precipitazioni in questo primo mese dell’anno,  compromettano le colture orticole in pieno campo e gli erbai, colture  per le quali  una carenza  della risorsa idrica  causa serissimi danni”.

“Solitamente dal 1 aprile – ha aggiunto il Presidente, Giovanni Murru – parte la campagna irrigua, con la  fornitura dell’ acqua da parte del Consorzio di Bonifica. Una tempistica che, considerando le problematiche relative ai cambiamenti climatici che si vivono nei campi, rischia di penalizzare alcune  aree e  colture.” 

“In assenza di nuove precipitazioni  – hanno concluso Spanò e Murru – si rischia di compromettere e vanificare il lavoro di tante aziende agricole e zootecniche, con gravissimi danni economici per l’ intera stagione”. 

La loro richiesta al Commissario  del Consorzio di Bonifica Oristanese, Cristiano Carrus, è quella di “Un ulteriore impegno dell’ ente affinché siano attivate tutte le misure possibili per consentire l’irrigazione  nelle aree dei territori di  Uras, Marrubiu, Terralba e Arborea”.