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Il lavoro nei campi ha tutte le caratteristiche per rientrare tra le attività usuranti da esentare dall’adeguamento automatico dell'età pensionabile all'aspettativa di vita. È quanto afferma la Coldiretti in riferimento alla revisione della lista dei lavori usuranti per i quali sarà riconosciuto il congelamento dell’aumento dell'età pensionabile.
«L’estensione alla categoria degli operai agricoli dell’ipotesi di anticipo pensionistico da riconoscere quali soggetti che svolgono lavori usuranti - sottolinea il direttore della Coldiretti Nord Sardegna, Ermanno Mazzetti - non può che trovare l’appoggio dell’intero sistema agricolo ma deve naturalmente ricomprendere i lavoratori autonomi agricoli, ovvero i coltivatori diretti, che svolgono i medesimi lavori».
L’introduzione di questa deroga creerebbe da una parte una spinta per il ricambio generazionale in un settore dove si assiste a una crescente domanda di lavoro da parte di giovani e dall’altra ridurrebbe l’impatto degli infortuni sul lavoro in agricoltura dove si registra un’incidenza più elevata rispetto agli altri settori nonostante un positivo calo del 4,8%, sulla base dei dati Inail nel primi otto mesi del 2017.