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Cibo custode della storia, della cultura e dell’identità di un popolo, espressione, dei rapporti sociali, delle condizioni economiche, del territorio circostante. Una rappresentazione che Coldiretti Sardegna, grazie all’invito della cooperativa sociale Solomare, vuole dare al museo etnografico che nascerà nei locali dell’ex officine di Fertilia.
"Ringraziamo la Cooperativa Solomare per averci coinvolto in questo grande e importante progetto – ha dichiarato il presidente Battista Cualbu -. Un regalo non solo ad un popolo ma all'intera umanità e soprattutto alle giovani generazioni che non devono dimenticare e ignorare ma conoscere tutte le pagine della storia anche quelle più crude, scritte sulla pelle degli uomini”.
"Daremo il nostro contributo con entusiasmo – ha aggiunto il direttore Luca Saba – consapevoli del ruolo che ricopre l’agricoltura quale produttrice di cibo nel raccogliere e tramandare la storia. Stiamo già elaborando dei progetti che cercheranno di ricostruire un punto di vista di questo pezzo di storia attraverso i piatti tipici”.